BANDA MUSICALE MEZZOCORONA

Direttore:
GIULIANO MOSER
Presidente:
FEDERICO DORIGATI
Indirizzo:
P.ZZA SAN GOTTARDO-C/O PALAZZO DEL CORSO 38016 MEZZOCORONA
Un po' di storia

A  quanto è dato sapere, la banda musicale di Mezzocorona si costituisce ufficialmente nel 1900, ma è ragionevole pensare che i primi fermenti organizzativi risalgano alla fine del secolo scorso.
Non è facile ripercorrere il cammino che ininterrottamente è stato compiuto fino ad oggi. Per l'attuale presidente, Stefano Paternoster, tutto nasce da una comune esigenza culturale, che con il tempo diventa sempre più occasione importante per socializzare, per un incontro di generazioni. La ricetta è apparentemente semplice, ma ha bisogno di essere rinnovata nel tempo. Ed è per questo motivo che la banda deve trovare un giusto equilibrio tra passato e attualità. È nata così recentemente l'esigenza di partecipare a concorsi, perché a Mezzocorona banda significa anche promozione della cultura musicale, concretizzatasi in questi ultimi anni con importanti momenti di divulgazione musicale e con la ormai tradizionale manifestazione "Sarà banda", giunta alla sesta edizione, che ha visto la partecipazione di rinomati gruppi bandistici sia italiani che stranieri (Mirandola (MO) - Gazzaniga (BG) - Manerbio (BS) - Sinnai (SS) - Pecs (Ungheria) - Kent Wind Orchestra (Inghilterra).
Per tornare alle origini, è da dire che la banda nel 1907 si gemellò con quella di Lavis, la quale le dedicò un brano del maestro Guidicini "Omaggio a Mezzocorona". C'è dunque già una cura particolare nei rapporti di buon vicinato, cosa che resterà una costante nella biografia della banda.
Due anni dopo, nel 1909, trasferta a Innsbruck per un concerto. Una foto la ritrae al ritorno e la fa apparire più un plotone di guerra che un gruppo di musicisti. È il clima che emerge anche dai documenti, è la fatica, la povertà, sono i tempi difficili. In prima fila sta il maestro Delai, cieco eppure bravissimo nell'individuare l'istinto musicale di ciascuno.
Il paese vive nel calore dell'avvenimento e saluta il rientro alla stazione. Poi la guerra; si riprende nel 1919.
La banda di Mezzocorona è laica. Nata come esperienza sociale, di comunità, è l'espressione ufficiale del paese. Nel primo dopoguerra a quella esistente si affianca la cattolica "Juventus", che è prodotto dell'oratorio con don Giocondo direttore.
Quando la Juventus si scioglie, nel '26, molti bandisti confluiscono nell'altra, così il gruppo si rafforza. Le prove si fanno alle "Caserme"; il maestro Piccirillo è molto esigente e per un inverno intero fa provare la "Cavalleria rusticana". Gli aneddoti sono affidati alla memoria delle vecchie glorie, Sisinio Toniolli, Giovanni Endrizzi, Germano Kerschbaumer. Nel 1928 è presente al convegno di Mezzolombardo, poi diventa Banda del dopolavoro e affronta, dopo il 1930, un altro decennio sotto la guida di Valeriano Lechthaler, che la dirigerà per 40 anni. Nel secondo dopoguerra la banda rinasce insieme al paese, sotto la presidenza di Decimo Mazoldi. Il decennio 1960-70 si presenta pieno di novità organizzative. La nuova direzione eletta nel '65 (presidente Gianni Scalvi) realizza il palco armonico, una conquista dell'era moderna, e crea le nuove divise. Poi, gradualmente, l'avvicinamento alla fase moderna, l'arrivo di Attilio Endrizzi alla direzione e di Remo Giuliani alla presidenza, il rinnovo dello statuto, l'ingresso delle ragazze, il cambio di nome. Gli anni Ottanta perfezionano la corsa verso nuovi traguardi. Il leader trainante di quegli anni è il presidente Giovanni Lechthaler, che con la collaborazione del maestro Endrizzi si impegna in un difficile lavoro di mediazione tra vecchio e nuovo.
Così il vangelo dei vecchi ottoni e delle ance in poco tempo si arricchisce con nuovi strumenti e partiture che ne ampliano il repertorio. Nuove ed attuali anche le divise con i colori di Mezzocorona (verde, bianco, giallo). Nel periodo compreso tra il 1986-1990 sono da segnalare alcune importanti trasferte all'estero (Wattens, Hagen, Stoccarda) e l'esibizione a Mezzocorona della Banda delle Giubbe Rosse Canadesi ospitata dal Complesso Musicale. La storia recente è legata alla collaborazione musicale con il maestro Stefano Matuzzi, artefice della significativa crescita artistica della banda negli ultimo anni. Brevi ma importanti le collaborazioni con i maestri Luciano Fumai, Maurizio Chini e Pierpaolo Endrizzi.
Nel 1993 il Complesso musicale rappresenta l'Italia al IV Festival Bandistico Internazionale di Buchloe (Germania) con la partecipazione di bande provenienti da numerosi paesi europei ed extraeuropei.
Oggi i corsi musicali e strumentali, sempre più qualificati anche grazie alla collaborazione con la Federazione provinciale dei Corpi Bandistici, diventano la prima base di lavoro per garantire il futuro.

eventi