CORPO BANDISTICO DI MATTARELLO
GIANNI MURARO
MARA BORTOLOTTI
VIA G.POLI, 15 38123 MATTARELLO
Una lettera di "Berto Gamba" ricorda che nel lontano 1900, durante le feste vigiliane, risuonarono le note della prima banda, ma un manoscritto con il primo organico di 32 elementi più il bidello porta la frase "nell'anno 1898 ebbe inizio il 1° Corpo bandistico di Mattarello". Del 1900, ad ogni modo, è il visto del luogotenente di Innsbruck ai 26 articoli dello statuto della "Banda sociale di Mattarello". Dopo cala il silenzio fino al 1914, quando un articolo di giornale ripropone le glorie di una banda "giovane assai" durante una festa della Lega nazionale, che insieme al coro fa il giro del paese. La banda è diretta "dal signor U. Vicentini con impareggiabile zelo" e il coro dal maestro Perazzolli e "dall'egregio dott. Branz".
Di quel periodo è la riproposizione dello statuto, sempre vistato dalla Luogotenenza di Innsbruck.
I ricordi dicono poi di una rifondazione nel 1926 o '27, ma non c'è niente di certo finché non si parlerà di una banda del Fascio diretta da Umberto Vicentini. Vita breve anche questa volta, con una pausa che va oltre gli anni Cinquanta, precisamente al carnevale del '53, il 3 marzo, quando nasce un comitato promotore che tiene la prima riunione di lavoro. Il Corpo musicale rinasce come fanfara della sezione Combattenti e reduci. Il maestro è ancora Umberto Vicentini, che sigla il debutto il 24 maggio 1953; presidente Silvio Moratelli.
Nel 1956 la fanfara diventa Corpo musicale e il vecchio maestro cede la direzione a Luciano Ducati, prima tromba. Arrivano forze giovani, ma ancora non c'è una sede e si va a provare nel laboratorio di falegnameria di Giovanni Caobelli.
La banda si spegne per la quinta volta nell'aprile 1966, semplicemente perché nessuno si presenta più alle prove. Eppure negli ultimo dieci anni si erano registrate 130 uscite pubbliche, sempre di grande soddisfazione.
Per la rinascita si dovrà attendere fino al marzo 1982, quando a dirigere il complesso verrà Luciano Barberi e suo vice sarà Luciano Ducati, con un organico raddoppiato rispetto agli anni Cinquanta.
E ancora nell'ultimo periodo si assiste a un graduale potenziamento grazie anche ai corsi musicali, ai quali annualmente si iscrivono molti giovani.
Tra concerti, rassegne e feste patronali il calendario è sempre nutrito. Vanno ricordate due grandi mostre del 1994: quella retrospettiva con la storia della banda dal 1898 e quella del fotografo Giuliano Tamanini con 40 ritratti dei suonatori.
Ora si va anche all'estero. Dopo le trasferte di Ergolding, città con la quale Mattarello è gemellato, ed il grande concerto di Landschut in onore delle forze armate, il Corpo bandistico nell'ottobre 1995 per interessamento del presidente Calliari è andato in trasferta a Westendorf in Tirolo, su invito della locale Azienda soggiorno. Nel mese di ottobre '96 il complesso è stato ospite della Maria Ward Schule di Ausburg per uno scambio musical-culturale, ricambiato nel maggio 1997 con la visita di una Big Band della Scuola musicale femminile di quella città.
Così a grandi passi, con un notevole impegno, è arrivato il 1998, l'anno del centenario che il Corpo bandistico si appresta a celebrare.