Non è una cronaca precisa, ma le memorie, anche se piuttosto vaghe, testimoniano la presenza della banda nel 1854, con prove ogni due settimane sotto la direzione di un maestro che viene da Tires. Sembra che le prime divise siano state indossate per la festa del Corpus Domini nel 1908, anno in cui la banda, unica nel Trentino, è presente a Innsbruck per il centenario dell'insurrezione di Andreas Hofer.
Ma con la guerra l'attività si blocca e riprende nel '45 col maestro Luigi Zanoner, musicologo e compositore, che lascerà il posto tre anni dopo al prof. Filippo Morandini, con diploma di strumentazione per banda. Rimarrà alla guida del complesso fino al 1966.
Nel frattempo viene curata molto anche l'immagine ed è il dott. Giacomo Jellici che fra il 1956 e il '58 promuove la ripresa del costume tradizionale, con l'appoggio di Silvio Deville e del dott. Simone Sommariva, al quale toccherà il discorso di investitura della banda in divisa nel 1958. Anche questa volta l'occasione scelta è la festa del Corpus Domini.
La banda di Moena ha un ruolo importante come veicolo turistico e per questo non può non scegliere un abbinamento con il folclore. L'organico di 50-55 bandisti completa così la struttura con majorettes (vivandiere), mazziere e portabandiera.
Il bianco e il rosso, colori di Moena, girano l'Italia dal 1986 venendo incontro a un carnet molto ricco, che comprende anche un concerto in piazza S.Pietro a Roma per un'udienza dal Papa.
In una trasferta a Monaco, così come a Milano, alla banda viene affidato un ruolo di rappresentanza turistica del Trentino, con riprese televisive per il grande incontro promozionale "10 giorni nel Trentino". In valle continuano i convegni di Fiemme.
La media è di circa 25 uscite all'anno e l'indice di ascolto raggiunge punte anche di diecimila persone.
I corsi allievi offrono lezioni tre volte alla settimana e sono una buona palestra per chi desidera entrare in banda.