BANDA SOCIALE DI TIONE

Direttore:
SIMONE SERAFINI
Presidente:
DANILO SALVATERRA
Indirizzo:
VIA MONS. D. PERLI, 2 38079 TIONE DI TRENTO
Un po' di storia

Esisteva a Tione una modesta Banda Musicale già prima del 1848 che, dopo aver festeggiato l'arrivo dei Corpi Franchi Lombardi l'11 aprile di quell'anno fortunoso, venne travolta dagli avvenimenti e sciolta per motivi politici.
Nel 1849 la Banda di Tione chiese ed ottenne dal nuovo imperatore asburgico Francesco Giuseppe il primo riconoscimento ufficiale.
Nel 1857 la Banda rinacque diretta dal maestro, certo Zenati, cancellista presso la pretura di Tione. 
Nel 1859 la Banda si sciolse allo scoppio della guerra; torna in attività nel 1863 per subire un'altra volta lo scioglimento, con la guerra del 1866, per le sue tendenze nazionali.
Ma non passano neppure 10 anni e già viene annunciato un primo timido risveglio.
Una bandina cosiddetta "dei Fabbricoti" (vetrai), perché composta esclusivamente da operai reduci dalle campagne invernali nella vetreria di S.Giovanni Lupatoto presso Verona, suonava a Tione nei mesi d'estate verso gli anni 1884 - 1887.
Numerosi scritti documentano negli anni dal 1887 al 1891 lo sforzo per dare veste giuridica alla Società Musicale.
La Banda di Tione sorse nelle forma sociale attuale nel 1889 per iniziativa e sotto la presidenza di Gio Batta Rossaro di Rovereto coadiuvato da Attilio Bernardinelli e da altri volenterosi.
Ne fu istruttore (gratuito) il Sig. Giuseppe Sacher, maestro di posta in Tione. A lui ne seguirono degli altri che periodicamente venivano solo nei mesi estivi, accaparrati dai "Fabbricoti" i quali facevano parte della nuova banda.
Fra questi maestri periodici particolare benemerito e molto amato fu il Sig. Antonio Notaris di Porto Valtravaglia (Varese).
Una colletta rese possibile la provvista di parecchi nuovi strumenti. Erano gli anni in cui i suonatori stessi raccoglievano fra di loro l'importo necessario per pagare il maestro e portavano a scuola la legna per riscaldare.
L'incendio di Brevine (frazione di Tione) del 21/8/1895 distrusse in buona parte gli strumenti e la Banda dovette quindi sospendere la sua attività.
Nel 1899 venne casualmente a Tione certo Antonio Tofoletto, goriziano, maestro di musica e riparatore di strumenti: fu questa l'occasione per far riparare gli strumenti superstiti dell'incendio di Brevine e parecchi altri in uso comperati qua e la per la valle.
Tofoletto fu un ottimo istruttore e in breve tempo ottenne 14 allievi che si aggiunsero ai vecchi elementi, così la Banda rivisse. Il nuovo maestro Carlo Tagliabue e il presidente Guido Boni diedero inizio a partire dal 1900 ad un periodo di florida attività; il 17/12/1900 la Banda suona per l'arrivo dell'energia elettrica a Tione. Il 26/6/1903, per la prima volta, prende parte al Concorso Bandistico di Trento, al quale parteciparono le principali bande del Trentino, riportando il II° premio della seconda categoria, corrispondente al I° perché questo era stato soppresso.
Nel 1906 la Banda passa un'inattesa e seria crisi causa dissapori insorti fra i soci onorari e per la partenza del maestro Tagliabue; l'assemblea delibera di sospendere provvisoriamente l'attività.
Nel gennaio 1908 la Banda rinasce sotto la direzione di Francesco Bailo.
Nel 1912 muore Francesco Bailo; lo sostituisce dapprima il nipote Giuseppe Salvaterra e dopo di lui Innocente Bonomi, ambedue allievi del maestro Tagliabue, che mantennero la Banda in buon essere fino allo scoppio della guerra.
La Grande Guerra obbligò la Banda a sospendere ogni attività: quasi tutti i suoi soci erano al fronte e Tione era divenuto un importante centro logistico. Per altro le autorità austriache non tolleravano manifestazioni sociali e pubbliche se non inserite nel contesto delle attività militari.
Nel 1920 la Banda si ricostituì affidata alla direzione musicale di Dario Pellegrini, anch'egli allievo del maestro Tagliabue, reduce dall'America dove si era perfezionato nell'arte dei suoni tanto da diventare abile maestro.
La presidenza fu assunta dal Sig. rag. Emilio Covi.
Il 12/10/1921 i Sovrani d'Italia - il re Vittorio Emanuele III e la regina Elena - visitarono le Giudicarie: in quell'occasione la Banda fu chiamata ad eseguire un concerto musicale in loro onore.
Nel luglio 1923 la Banda presenzia all'accoglienza della salma del poeta giudicariese Giovanni Prati, traslato da Torino a Dasindo.
Negli anni successivi la Banda entra, obbligatoriamente, nella sfera del regime fascista venendo spesso interpellata come banda o fanfara del Dopolavoro e costretta quindi ad un ben determinato repertorio.
Fra gli anni 30/40 va sottolineata la sofferta sudditanza della Banda alle pressanti ed infinite richieste del regime fascista. In quel periodo infatti si moltiplicano le uscite e le obbligate partecipazioni alle chiamate ufficiali. Quanto il 31/8/1935 Benito Mussolini venne a Trento per il grande raduno fascista, la Banda dovette presenziare.
Allo scoppio della II Guerra Mondiale di nuovo la Banda fu costretta ad una ulteriore battuta d'arresto. Solo alla fine della Guerra si recuperarono i vecchi strumenti disseminati un po' ovunque (la maggior parte era stata depositata nel sottotetto del Municipio) e a rimettere in piedi in poco tempo l'antico sodalizio, così da presentarsi nella forma più perfetta e adeguata nel 1949 a celebrare, insieme a tutti i Tionesi, il primo centenario di costituzione.
In quell'epoca è presidente Pietro Valentini e continua ad essere maestro Dario Pellegrini.
Nel 1948 la Banda partecipa al primo concertone delle bande giudicariesi che si tenne a Pieve di Bono; Tione lo organizzerà e ospiterà nel 1949.
Quando nel 1963 nacque la Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino ne fu vicepresidente Guido Bonomi (allora presidente della Banda di Tione).
Nel 1968 le redini della Banda vengono affidate a Vittorio Molinari, uno degli elementi più dotati del complesso, che rimarrà alla guida della Banda per oltre 20 anni.
La sua dedizione, sorretta da forte passione e da raro senso di responsabilità, assicurò un lungo periodo di stabilità e di progressiva evoluzione con affermazioni notevoli.
Nel 1990 il maestro Molinari cede la bacchetta a Nicola Benaglia, diplomato in clarinetto al Conservatorio di Trento, che porta nella Banda innovazioni sia nella scelta del repertorio che nella disposizione.
Durante la sua direzione la Banda partecipa al primo concorso bandistico provinciale di classificazione, presso Riva del Garda, ottenendo l'assegnazione alla seconda categoria.
Dal 1996 dirige la Banda il maestro Luca Rosa, diplomato in clarinetto presso il Conservatorio di Riva del Garda.
Nello stesso anno la Banda ospita a Tione i componenti dell'Associazione Musicale Autonoma di Manziana (Roma) organizzando così il primo significativo gemellaggio musicale che si concluderà l'anno seguente quando la Banda fu ospite in territorio laziale.

Nel 1999 la Banda festeggia il suo 150° Anniversario di Fondazione con la presidenza di Luigi Battocchi che dal 1994 ricopre con grande capacità e dedizione questa carica.
Per onorare e fissare la sua lunga storia, per ricordare le persone che con impegno e passione si sono dedicate alla causa della Banda Sociale di Tione, viene stampato il volume "La Banda di Tione" distribuito a tutte le famiglie della borgata, allestita una mostra storico - fotografica particolarmente visitata e grazie alla partecipazione delle Bande di Ragoli, Vigo - Darè, Pomarolo, Verla e Zambana, per tre giorni, si tengono numerosi ed apprezzati concerti.



La Direzione della Banda Sociale di Tione di Trento
 

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