CORPO BANDISTICO TERZA SPONDA APS
MAURO FLAIM
BRUNO IORI
VIA C. A. MARTINI, 30 - FRAZ. REVO' 38028 NOVELLA
Un manoscritto porta una decina di firme sotto un primo protocollo di regolamento. Viene così costituita la banda sociale di Revò "allo scopo di suonare lo strumento che a ogni musicista verrà assegnato dal maestro". La data è il 25 novembre 1923. Non sembra che esistano precedenti musicali nell'Ottocento; l'archivio non conserva molto della biografia. Si sa che il primo maestro si chiamava Antoniazzi e che non era di Revò, ma forse di Rovereto. Finita la prova dormiva in paese e ripartiva con la corriera il giorno dopo.
La prima uscita in pubblico è l'anno seguente, alla sagra del Carmine; per divisa semplicemente un "berretto portante il monogramma della banda".
Non è un percorso di grandissima attività fino al 1940, quindi pausa e ripresa nel '48 sotto la spinta di Stefano Iori, uno dei soci fondatori. Ed appunto con Iori e con Aldo Rossi la banda suona fino al 1955. Ma in quell'estate una quindicina di bandisti parte per il Nord America, votata a un'emigrazione che fa sperare in giorni migliori. Così per la banda questo significa la fine e bisognerà aspettare fino al 1973 per riascoltare la musica.
È l'anno della rifondazione. Si riparte il 23 dicembre con una riunione nella Casa sociale di Revò; sono vecchi e nuovi bandisti, in tutto 48, sollecitati da Giovanni Marchese, maestro del paese.
Dopo un inverno di prove, il 21 aprile '74 vengono distribuiti anche gli incarichi. Alla presidenza va Giovanni Corrà e alla direzione Vito D'Arcangelo; Corrà però lascia quasi subito e gli subentrano prima Aldo Rossi, quindi Giovanni Flaim, Giovanni Zadra e, dal 1984, Giovanni Flor.
Alle soglie del 1980 si pensa di promuovere l'unificazione con la banda di Brez con una prima riunione fra le due direzioni il 12 gennaio 1978. E infatti il "Corpo bandistico Revò" diventa "Corpo bandistico Terza sponda Revò-Brez", presidente Giovanni Flaim.
È però solo nel 1988 che la banda riuscirà a dotarsi di una divisa che richiama i costumi di valle del 1700.
Ma la cosa più importante è la ricerca musicale, lo sforzo continuo di aggiornamento che ha contribuito alla crescita dell'entusiasmo generale. Esiste una scuola di allievi ai quali viene insegnata la teoria per poter poi affrontare la realtà bandistica. Diventa così possibile il ricambio che dà sicurezza per quanto riguarda la consistenza dell'organico. Si comincia anche a sentire l'esigenza di allacciare contatti con nuove realtà culturali, visto che ormai Revò dagli anni Ottanta, anche grazie ai corsi estivi, è diventata quasi una università estiva della musica.
Il 1994 è da considerarsi un anno importante perché registra la prima trasferta all'estero, grazie al gemellaggio con una banda di Landau (Germania). Nel 1997 viene inciso, assieme al "Coro Maddalene" di Revò, un CD intitolato "Anima nonesa", raccolta di musiche popolari alternate a poesie in dialetto del poeta Fabrizio da Trieste.
Dal 1984 il maestro Mauro Flaim, diploma in clarinetto, dirige 40 bandisti (ad oggi 52 con 25 ragazze, età media 22 anni) esperti in repertori moderni con risvolti sul dixieland, sulle colonne sonore e sui temi popolari.