La nascita è legata allo statuto del 24 agosto 1884, anche se le recenti ricerche culminate nella pubblicazione di un libro sulla storia della Banda, in occasione dei 70 anni di attività ininterrotta (La Banda di Primiero - Una storia di musica e passione - Ed. DBS - 2019), hanno consentito di attestare la presenza di gruppi musicali organizzati a Primiero già attorno al 1851 e prima ancora nel 1822.
Fra il primo statuto e la rifondazione si può collocare l'orchestra "Concordia", vera e propria orchestra da ballo, che ha visto tra le sue fila suonatori del primo sodalizio ottocentesco ( sciolto nel 1906), alcuni dei quali impegnati già lo stesso anno nella costituzione di una Fanfara del Corpo dei Pompieri di Fiera. Sulle ceneri di questa fanfara, costretta ad interrompere la propria attività dallo scoppio del 1° conflitto mondiale, nasceranno nei primi anni ’20 e di nuovo a metà degli anni '30 nuovi sodalizi, caratterizzati da una certa continuità, nonostante le interruzioni forzate, che porteranno alla definitiva rifondazione nel 1949. Suggestiva, ma persa nella nebbia dei ricordi, la figura di un sergente bosniaco (o boemo secondo le fonti) di stanza a Primiero, che avrebbe contribuito alla nascita della Fanfara dei pompieri. In anni più recenti i fatti si fanno più certi e si ricordano i maestri Balzari, Erminio Deflorian, e Alberghi. La crisi della seconda guerra è inevitabile e anche i maestri Bigatello, padre e figlio, Antoniazzi, Loss, Zanetel, Vanin non possono fare miracoli, cosicché la ripresa dopo il '45 è stentata, con qualche pausa a renderla anche più lenta. Il maestro della rifondazione, datata 1949, è Antoniol di Feltre, che tiene la bacchetta fino al 1952. Primo presidente Vittorio Scalet, elemento trainante in quel periodo, seguito da Graziadei e Lucian. Tra i presidenti, da ricordare in modo particolare Giuseppe Tavernaro, che ricoprirà la carica dal 1962 al 1996. Gli subentrerà Celestino Tavernaro e l'anno dopo, nel 1997, vengono adottati i nuovi costumi femminili con gonna lunga e grembiule. Il presente è legato da un filo conduttore che gli stessi bandisti tengono con il passato. La Banda è entrata felicemente nel folclore della valle. Per aprirsi all'esterno la Banda ha saputo utilizzare anche le strade del turismo, coltivando presenze in varie occasioni in Italia e all'estero. Memorabili restano le uscite all'Oktoberfest di Monaco nel 1970, o quella in Bosnia Erzegovina con l'associazione Trentini nel Mondo nel 2005. Attuale presidente è Martina Gubert, con il Maestro Fabio Turra alla direzione.